L’utilità del chiama angeli non si esaurisce però nella sfera spirituale ma ha anche un fondamento scientifico. È stato infatti appurato che i bambini possono udire i suoni all’esterno del pancione già a partire dalla sedicesima settimana. Mettere a contatto il chiama angeli con il ventre ha una funzione rilassante per il bambino e gli permette di avvertire sempre la presenza della mamma. La bola diventa inoltre una sorta di orologio. Grazie al suono emesso dal ciondolo quando la mamma è in movimento, il bambino comprenderà la differenza tra giorno e notte, così da aiutare la sua routine una volta nato.
L’utilità del chiama angeli prosegue anche dopo la nascita quando, accorciato di qualche centimetro diventa la perfetta distrazione durante l’allattamento.
Infine è tradizione tramandare il chiama angeli di mamma in figlia. Dopotutto il vero angelo custode di ogni figlio è la propria mamma.